Caro amico,
Per noi il vino è un intreccio tra storia, natura e cultura e crediamo sia doveroso da parte di chi lo produce continuare ad alimentare i princìpi che distinguono questo liquido così magico da ogni altra bevanda. In un mondo ricco di stimoli di ogni tipo abbiamo la sensazione che comunicare il nostro lavoro e in generale la grande attenzione ai dettagli che c’è dietro ogni bottiglia sia sempre più difficile. La nostra dedizione e il nostro amore per la terra sempre caratterizzato da sacrifici, investimenti, visioni. È per questo che abbiamo deciso di inviarti questa email, la prima di una serie di newsletter attraverso le quali condividere con te gli aspetti più interessanti, complessi e discussi di tutto ciò che ruota intorno ai nostri vini.
Affronteremo insieme tematiche sul territorio del Val di Noto, sui suoi aspetti geologici e climatici. Approfondiremo la tipicità della viticoltura e della gestione agronomica dei vigneti. Analizzeremo gli aspetti enologici, dalle vinificazioni alle scelte del packaging, e focalizzeremo la nostra attenzione su come le annate modellano e caratterizzano i vini da noi prodotti. Un’idea, quella relativa a questa newsletter, che si basa semplicemente su voler condividere con te e con tutti gli appassionati dei nostri vini le idee, le intuizioni e le osservazioni che viviamo quotidianamente in questo magnifico lavoro.
Veniamo a noi. Marabino nasce nel 2002 e negli anni ha vissuto, come credo sia naturale, un certo percorso evolutivo: con il passare del tempo abbiamo cercato di produrre vini con una precisa identità di territorio senza seguire mode o richieste del mercato ma basandoci su ciò che ci piace fare e ci piace bere! Oggi l’azienda conta 35 ettari di cui 29 e mezzo vitati. Ci troviamo in CONTRADA BUONIVINI nel territorio di Noto, qui produciamo 13 differenti etichette perché abbiamo deciso di far parlare la terra attraverso il respiro del vino, parcellizzando e scovando un carattere distintivo per i vini che se ne ricavano.
I nostri vigneti sono infatti suddivisi in 18 parcelle: alcune di dimensioni molto piccole, meno di mezz’ettaro, e altre più grandi, fino a 4 ettari e oltre. L’unico non impiantato da noi è quello dell’Archimede, appezzamento di oltre 50 anni: un patrimonio importante dell’azienda per la sua memoria storica della varietà Nero d’Avola e per la sua arcaica caratteristica di biodiversità, con differenti alberi da frutto e ulivi immersi nel tipico sistema di allevamento ad alberello “impupato” pachinese.
Ma vediamo nel dettaglio: 6 parcelle sono impiantate a uve bianche. Di queste, 2 sono dedicate a differenti cloni di Chardonnay e il resto a Moscato Bianco. Il Nero d’Avola, la varietà di gran lunga più importante e rappresentativa del nostro territorio, è suddiviso in 10 parcelle coltivate sia ad alberello che a spalliera, vigneti con caratteristiche cromatiche del suolo molto evidenti, esposizioni e altimetrie differenti che ci hanno spinto sin dall’inizio a vinificare separatamente ogni singolo appezzamento per coglierne i caratteri distintivi.
La peculiarità di questo territorio di matrice calcareo-argillosa si concentra su un’estrema disomogeneità dei suoli, ben 4 sono infatti le tipologie che si trovano in Contrada Buonivini, definite localmente: terra “ianca, “a crita”, terra “niura” e terra “palomina”. Vinificare il Nero d’Avola parcellizzando in più parti persino i vigneti più grandi ci ha permesso di produrre piccoli lotti di ben 7 diversi vini da singola vigna, ognuno con caratteristiche ben distinguibili dagli altri grazie ai differenti suoli e alle diverse esposizioni. Stessa uva, stessa vinificazione, vini diversi tra loro: il modo migliore per comunicare le caratteristiche uniche del nostro territorio, l’unicità e le straordinarie variazioni del Nero D’avola del Val di Noto.
Il nostro progetto è in continuo divenire e muta seguendo la nostra passione per la viticoltura e per il vino. Stiamo vivendo un percorso che ci stimola, di anno in anno viviamo nuove avventure che ci piacerebbe condividere con te per dar valore a contenuti che possano arricchirci reciprocamente e avvantaggiarci nell’ampliare il più possibile la conoscenza del nostro territorio attraverso le nostre esperienze.
Ricevi questa newsletter perché abbiamo il tuo indirizzo email, forse perché sei nostro cliente o amico o forse perché ce lo hai lasciato quando sei venuto a trovarci qui in cantina. È la prima volta che lo usiamo e speriamo di non essere stati inopportuni, se non vuoi più ricevere comunicazioni da parte nostra basta cliccare qui. Saremo discreti: per cercare di offrirti contenuti di qualità senza togliere troppo tempo al nostro lavoro quotidiano abbiamo deciso di inviarti questa newsletter con cadenza trimestrale. Solo 4 volte all’anno seguendo i ritmi agricoli ed enologici, al fine di tenerti sempre aggiornato su ciò che succede in campagna e in cantina.
A presto, un abbraccio,
Pierpaolo Messina