Coltivato ad alberello “impupato” Pachinese, il nostro vigneto più a Sud, si estende per quattro ettari, con esposizione a Nord, il terreno su cui risiede la vigna oggi è stato lasciato incolto per più di vent’anni. Impiantato con innesto sul campo da una selezione “massale” effettuata tra le viti più vecchie di Nero d’Avola del Pachinese. Prende il nome dalla collina dove nasce, “cozzo del parroco” ovvero testa del prete.
La tipicità di questo vigneto risiede nel suolo, si presenta con tonalità di colori a chiazze, dal nero argilloso al bianco calcareo sino al giallo argilloso. L’esposizione a Nord protegge il vigneto dal vento caldo di Scirocco Africano, le viti maturano i loro grappoli in maniera più lenta, conferendo una maturazione fenolica sempre completa. Fermenta in acciaio per almeno quindici giorni, matura in vasca sferica di cemento per un anno prima di essere imbottigliato, segue un lungo affinamento. La vigna ad alberello, l’esposizione a Nord e le caratteristiche dei suoli conferiscono a questo vino un notevole potenziale , che evidenzia le magnifiche sfaccettature del Nero d’Avola in evoluzione, giocando tutto sull’eleganza.